Nel 1917 Pablo Picasso soggiornò a Napoli due volte, nel corso del suo viaggio in Italia a seguito dei Ballets Russes: tra il 9 e 13 marzo, assieme a Sergei Djagilev, Jean Cocteau, e Léonide Massine, e per più giorni nel mese di aprile assieme a Djagilev, Massine, Igor Stravinskij, Ernest Ansermet, più il resto della compagnia.
In quel periodo Picasso era alla ricerca dell’ispirazione per la realizzazione del sipario, dei costumi e della scenografia del balletto “Parade”.
Ma quel viaggio segnò anche una svolta nel suo percorso artistico, fu il momento del passaggio dal periodo cubista a quello cosiddetto neoclassico.
I soggiorni napoletani hanno esercitato una grande suggestione sul grande maestro catalano, specialmente per ciò che riguarda l’incontro con l’antico, tramite visite a Pompei e al Museo Nazionale.
Tornato a Napoli, dopo il primo soggiorno, commentò:
“Pompei chiude alla quattro, Napoli non chiude mai, è una performance non stop.”

Commenti
Posta un commento