Serendipità



La sorte favorisce solo le menti preparate, amava ripetere Louis Pasteur, alludendo - senza saperlo - alla serendipità, quella capacità di captare un indizio anche quando non lo si cerca, l’abilità di cogliere al volo un’idea accidentale e soprattutto il coraggio di seguire quell’intuizione.

Alcuni esempi di quello che viene definito serendipità.
• Sembra che i personaggi di Dr. Jekyll e Mr. Hyde nascano da un sogno di Stevenson, che poi ha deciso di mettere nero su bianco.
• La scoperta della penicillina fu un caso di serendipità: il Dr. Fleming stava infatti analizzando una coltura batterica quando una parte di essa con un fungo fu contaminata. Fleming vide che i batteri non crescevano intorno alla parte con il fungo e suppose che qualcosa li stesse effettivamente uccidendo. Da questa scoperta fortunata e dalla sua supposizione si arrivò poco dopo alla scoperta della penicillina.
• La scoperta delle Americhe di Cristoforo Colombo fu solo una coincidenza fortunata dal momento che in realtà l’obiettivo del viaggio era raggiungere le indie.
• August Kekulé non riusciva a trovare una spiegazione alle origini delle molecole del benzene, finché non sognò un serpente che si mordeva la coda, intuendo così la composizione ciclica del composto.

Il concetto alla base è che se stiamo cercando qualcosa, senza però sapere cosa, tendiamo a rimanere più attenti, avendo così la possibilità di accorgerci di cose, che sennò non saremmo in grado di notare.
Quando il nostro cervello è libero di lavorare senza ipotesi o previsioni già stabilite, lavora meglio, perché esplora nuove alternative e rimane più vigile.
Quello che ci insegna la serendipità è quello di mantenere attivo il nostro cervello e il nostro istinto, perché molto spesso le cose più belle accadono quando usciamo dalla routine.

Commenti