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Il 12 maggio 1995 si spegneva prematuramente Mia Martini, una delle voci piΓΉ intense e struggenti della musica italiana. A trent’anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo Γ¨ ancora vivo, custodito nel cuore di chi ha amato le sue canzoni, la sua profonditΓ  interpretativa, il suo coraggio.
MimΓ¬, come la chiamavano affettuosamente, Γ¨ stata spesso ostacolata da assurde dicerie e da un ambiente discografico non sempre all’altezza del suo talento. Nonostante ciΓ², ha saputo risorgere piΓΉ volte, regalando perle intramontabili come Almeno tu nell’universo, Minuetto e La costruzione di un amore.



Negli ultimi anni della sua vita, sembrava finalmente avviata verso una nuova fase artistica. Il sodalizio con Enzo Gragnaniello e Roberto Murolo, culminato nell’intensa interpretazione di Cu'mme, aveva riacceso i riflettori su di lei, mostrandola in una veste piΓΉ matura, capace di fondere la tradizione napoletana con la sua inconfondibile cifra emotiva. Quella collaborazione rappresentava non solo una rinascita musicale, ma anche un riscatto personale.



Oggi, Mia Martini resta un simbolo di autenticitΓ  e dolore trasformato in arte. La sua voce continua a parlare a chi sa ascoltare con l’anima.

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