Tra i grandi della letteratura fiabesca Hans Christian Andersen occupa un ruolo speciale con le sue numerose storie che da oltre un secolo continuano a scatenare la fantasia dei bambini di tutto il mondo. Protagonisti dei suoi scritti sono “i diversi”, cioè coloro che lottano per farsi accettare dagli altri, come ad esempio Il brutto anatroccolo.
Hans Christian Andersen nasce il 2 aprile del 1805 in una cittadina del regno di Danimarca, Odense. Lui stesso ha descritto la propria infanzia povera e fantasiosa in un’autobiografia dal titolo La fiaba della mia vita. Conobbe da adulto l’agiatezza e la fama; fu ricevuto nelle corti di tutta Europa; vide persino erigere un monumento in cui lo si rappresentava nell’atto di raccontare fiabe ai bambini. La sua città natale, nel dicembre del 1867, gli tributò grandi onori e si illuminò a festa per accogliere una sua visita.
Nelle sue opere si riflettono le esperienze e le difficoltà della sua vita: il suo aspetto fisico sgraziato che gli aveva reso difficile il rapporto con i suoi coetanei (per esempio, nella novella Il brutto anatroccolo); la sua estrema povertà (La piccola fiammiferaia), ma anche la fortuna di aver avuto un padre lettore vorace e fantasioso (I fiori della piccola Ida).
Nei suoi racconti trovano posto anche la figure della madre e della nonna paterna, che spesso svolge il ruolo di narratrice di storie o quello di saggia (così è per esempio in La regina delle nevi o in La sirenetta).
Le fiabe di Hans Christian Andersen sono molto particolari e si discostano dalla tradizione favolistica. Molti critici hanno accostato l’autore danese ai fratelli Grimm ma, in realtà, come osservò Gianni Rodari, tra di loro esiste una differenza sostanziale: gli autori tedeschi scrissero fiabe riprese da racconti popolari tramandati oralmente nei secoli, mentre Andersen, pur ispirandosi al folklore popolare e a racconti per l’infanzia ascoltati da bambino, trasformò queste novelle, rielaborandole o creando storie originali di sua invenzione, basate anche su esperienze personali.
Durante l’intero corso della sua vita l’autore e poeta danese Hans Christian Andersen ha scritto un totale di 156 fiabe uscite in volume tra il 1835 e il 1872 (più una ritrovata nel 2012), successivamente riunite in un un’unica raccolta e tradotte in più di 80 lingue.
Commenti
Posta un commento