C’è chi mangia al volo, chi ama (e può) concedersi una pausa pranzo lunga e serena. C’è chi mangia da solo e chi in compagnia ma da sempre il momento del pasto ha caratterizzato la vita dell’uomo e, come tale, da sempre ha ricoperto un ruolo fondamentale nell’arte.
Un esempio di ciò lo possiamo ritrovare, tra tante opere appartenente tra l'altro a una delle mie correnti pittoriche preferite, l'Impressionismo.
Il famoso quadro La colazione dei canottieri rappresenta il post pranzo di un gruppo di canottieri nella veranda di un ristorante a Chatou, un villaggio sulla Senna. Interessante il contrasto voluto da Renoir tra la frutta tipicamente autunnale e la stagione estiva che fa da sfondo alla scena: ma la cosa più bella è che in questa immagine si respira la sensazione di una colazione spensierata, di un momento di relax, in cui il cibo rappresenta un fattore di aggregazione. Il cibo da solo ha un altro sapore; gli manca l'amore della condivisione, e rischia di essere solo un ansiolitico, un atto consolatorio, una valvola di sfogo, oltre che puro sostentamento.
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