Il 29 novembre 1864 il Col. John Chivington al comando del 1° e 3° Cav. Colorado e di una compagnia di volontari del New Mexico, attaccò di sorpresa un villaggio indiano di Cheyenne meridionali e di Arapaho situato sulle sponde del fiume Big Sandy Creek, nel Colorado, ed oggi contea di Kiowa. Le forze USA erano di c.a. 750 / 800 militari, e nel villaggio risiedevano c.a. 800 nativi tra donne bambini e vecchi, mentre i guerrieri della tribù erano quasi tutti fuori dalla zona per la caccia.
Il massacro si compì c.a. nello spazio tempo di un’ora, ove vennero uccisi massacrati, violentati e scalpati c.a. 160 / 180 nativi.
Chi aveva condotto l’attacco eccidio, non era “un giovane generale di vent’anni, giacca turchina ed occhi uguali….”, come recitava la canzone del grande cantautore Fabrizio De André che compose il brano nel 1981, per ricordare e solidarizzare con gli indiani volutamente massacrati, ma un burbero e spietato militare di carriera, messosi in luce nella Guerra di Secessione Americana, con l’arte della strage nel suo sanguinario cuore.
Lo stesso Stato Maggiore USA, deplorò la strage, degradando il Chivingtion, senza però mai sottoporlo ad un processo.
IL boia Chivington, si dimissionò volontariamente dall’esercito USA, e fece addirittura lo sceriffo di Denver, prima di morire nel 1894.
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