MATILDE SERAO: LA PRIMA GIORNALISTA ITALIANA



Matilde Serao, la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano

Giornalista, scrittrice, imprenditrice, riesce, rompendo le convenzioni, a collezionare numerosi primati.

Il 7 marzo 1856 nasce a Patrasso, Grecia, Matilde Serao.
Nel 1882 è assunta al «Capitan Fracassa», divenendo la prima donna redattrice nella storia del quotidiano romano, fonda due giornali «Il Mattino» (insieme al marito Edoardo Scarfoglio nel 1892) e «il Giorno» (1904), lavora come direttrice a diverse riviste periodiche, «Il Mattino-supplemento» (1894-1895), il «Masto Rafaele&aquo; (1899-1901), «la Settimana» (1902-1904).



Di indole coraggiosa, irriverente della morale del tempo, non solo raggiunge ambiziosi traguardi professionali ma inaugura un nuovo modo di fare giornalismo inteso come vocazione, come impresa, come strumento di formazione e testimonianza: «Giornale è tutta la storia di una società – scrive – E, come la vita istessa, di cui è la immagine, […] ha in sé il potere di tutto il bene e di tutto il male […]. Il giornalista é l’apostolo del bene […] il giornale è la più nobile forma del pensiero umano […]. L’avvenire è del giornale». È altresì una fedele testimone del suo tempo, profonda conoscitrice delle mode e degli stili di vita dell’alta società, ma anche delle pene e delle speranze delle popolazioni dei bassifondi, aspetti che documenta con uno stile che le vale le critiche di alcuni suoi contemporanei, ma con una potenza espressiva e comunicativa lodata da Croce, Carducci, Momigliano. Matilde, consapevole della criticità del proprio stile, ritiene tuttavia che siano proprio quel «linguaggio incerto» e «quello stile rotto» ad infondere nelle sue opere un calore che «non solo vivifica i corpi ma li preserva da ogni corruzione del tempo»

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