Scrittori si nasce o si diventa? E' una domanda alla quale non esiste una risposta valida per tutti.
Di certo imparare a scrivere si può; e di certo, senza studio, senza esercizio, il talento naturale non darebbe frutti e finirebbe per inaridirsi.
La scrittura può essere il mezzo scelto per raccontare qualcosa; per avvicinarsi a qualsiasi arte o mestiere allora bisogna svelarne i segreti. Principi, strategie, suggerimenti, possono essere presi un po' ovunque. Per questo per chi vuole scrivere è importantissimo leggere: dalla lettura possono apprendersi alcuni aspetti fondamentali legati alla lingua, alla forma, ai vari generi letterari, e così via.
Si può scrivere per lavoro o per diletto, abbracciare i più disparati generi, ma comunque bisogna sempre saper adoperare il linguaggio appropriato al nostro scopo.
Possiamo partire da due idee di fondo. La prima è che non si impara semplicemente a scrivere seguendo alcune regole: bisogna rubare i segreti agli autori che hanno qualcosa da insegnare, scavare nella loro opera, ricavare dal loro esempio concreto gli spunti e le tecniche che tutti noi potremo utilizzare per dare corpo alle nostre idee.
La seconda idea è che il confronto con esempi di scrittura lontani fra loro serve ad allargare le nostre prospettive, a metterci in contatto con stili, forme, modi diversi e diversamente efficaci.
Uno scrittore può ricavare buone idee dalla lingua del fumetto o della pubblicità, così come un creativo del settore commerciale può migliorare l'efficacia del suo stile grazie all'esempio dei narratori e dei poeti. Lasciamoci contaminare, ma cercando di scoprire sempre la nostra strada alla fine. Quindi leggere, imparare a leggere, scrivere, imparare a scrivere. Sono le quattro mosse da fare.
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