IL REGNO DELLA FANTASIA

La narrativa fantasy contemporanea discende dal Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, ma affonda le sue radici nel mito, nel folklore e nell'epica. In questo senso il fantasy mette in gioco i temi più alti: vita e morte, guerra e pace, bene e male. Non mancano mai la magia e il soprannaturale, ma proprio per questo il fantasy richiede coerenza, plausibilità e cura minuziosa dei dettagli. È quindi fondamentale stabilire con chiarezza le leggi e i limiti che stanno alla base dell'universo nel quale è ambientata la narrazione. Il sottogenere urban fantasy, diversamente dal fantasy epico, presenta un ambiente realistico e contemporaneo che entra in comunicazione con un mondo "altro", di impronta fantastica. Uno dei suoi aspetti più interessanti è proprio la dinamica fra "noto" e "ignoto". Attenzione al punto di vista: affidatevi sempre a un personaggio tramite i cui occhi il lettore vede svolgersi l'azione, anche nel caso di una narrazione in terza persona. Meglio ancora se i personaggi sono più di uno: l'alternanza dei punti di vista è un tratto molto frequente nel fantasy. Il fantasy è abitato da popoli, dinastie e genti diverse come, nel Signore degli Anelli, gli elfi, i nani, gli umani e gli hobbit. La polifonia degli stili è dunque necessaria per caratterizzare i diversi personaggi e renderli credibili: un hobbit non può parlare come un re o come un elfo. Fornire al lettore le informazioni necessarie per orientarsi in un mondo immaginario senza compromettere il gusto di seguire l'avvicendarsi degli eventi: è questa la prima scommessa di chi voglia cimentarsi nella scrittura di un romanzo fantasy.

Commenti