LA TENEREZZA IN AMORE


 

-Stanca? –

-Tu cosa pensi? –

-Per i ricordi che ho dei ritmi da ristorante, sarai stremata. –

-Indovinato, ma una bella dormita mi metterà a nuovo. –

-Certo ci vuole un bel riposo, ma anche stanca ti trovo sempre bellissima. –

Lei sorrise un po’sorniona, come a dire non sfoderare il solito repertorio di voi uomini; ma Eduardo non aveva un repertorio, ma lei credette che l’uomo arrugginito avesse chiesto qualche dritta all'amico di turno.
Presto avrebbe imparato a conoscere il carattere riservato e timido di Eddy, come le piaceva chiamarlo, e che tutto ciò che gli fosse mai uscito da bocca, sarebbe stato solo il frutto della sua spontaneità.
Finalmente arrivarono all'appartamento; Eduardo adocchiò il divano in soggiorno e suggerì che per quella notte quella sarebbe stata la sua sistemazione.

-Non essere stupido, ho un letto matrimoniale comodissimo, lì ti spezzerai la schiena. – Replicò Marcella un po’spiazzata da quella decisione di Eduardo.

-Tu hai bisogno di riposare bene ed io potrei disturbarti. Domani ti voglio in forma. –

-Dormiremo bene entrambi sul mio letto, non fare storie. –

La guardò con dolcezza, l’intensità nei suoi occhi era tale che sembravano sussurrarle qualcosa all'orecchio: “Non essere frettolosa amore mio, voglio ubriacarmi un po’ per volta, gustandomi ogni sorso senza perdermi niente”.
Di fronte la sensazione che ebbe da quello sguardo, la donna sentì di non potersi opporre al suo desiderio, anche se lo considerava pur sempre un po’bizzarro.
Gli andò a prendere dalla sua stanza cuscino e lenzuola appoggiando tutto sul divano; gli disse che allora non gli rimaneva che dargli la buona notte.
In quel momento Eduardo cercò di vincere ogni suo limite e avvicinandosi le carezzò la guancia; lei si adagiò morbida sulla sua mano chiudendo gli occhi. Poco dopo aprì gli occhi e si portò la mano dell’uomo al petto.
In quell'attimo lui sfiorando con la sua mano il suo seno sinistro portò le sue labbra prima sulla sua fronte, poi teneramente sulla guancia e infine sul collo con un pizzico di sensualità.
Con la sua spontaneità e dolcezza l’aveva infiammata; per Marcella sembrava impossibile a quel punto non fare l’amore con lui, ma andò ugualmente a dormire portando con sé tutto il desiderio per Eduardo che ormai la divorava.


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