di Cinzia
Perrone
Film genere biografico, drammatico, prodotto negli
Stati Uniti nel 2017, diretto da Danny Strong
Questo fil ripercorre la
vita, negli episodi più significativi, del grande scrittore americano J.D. Salinger,
autore del memorabile romanzo di formazione Il giovane Holden,
da cui la pellicola trae spunto per il titolo, in quanto il titolo originale
del romanzo è The Catcher in the Rye.
La passione, gli esordi letterari, i primi rifiuti
e le delusioni amorose, ed infine l’esperienza traumatica della guerra, porteranno
il giovane scrittore a capire il suo vero rapporto con la scrittura, e a
ritrovare un equilibrio in essa.
Tutto il suo disagio lo metterà nel capolavoro che
ci ha lasciato, dove il suo giovane protagonista Holden Caulfield, si fa
interprete di quella generazione di adolescenti delusi e disgustati dalle
ipocrisie del vivere quotidiano. Terapeutico per tutti i giovani che lo hanno
letto immedesimandosi nel protagonista, ed anche per lo stesso Salinger che vi
ha versato la sua rabbia purificandosi.
Forse è intuibile che Stong, autore anche della
sceneggiatura, è un grande fan de Il giovane Holden: il romanzo infatti
per i giovani americani, ha rappresentato una sorta di bibbia, per vincere
quello stato di disagio propriamente giovanile.
Trama
La storia prende il via negli anni della giovinezza
dello scrittore, interpretato dal giovane attore Nicholas Hoult. La
passione per la scrittura è già fortissima, portandolo ad avere forti contrasti
anche con suo padre, che lo vorrebbe un rispettabile uomo d’affari. Nel 1939,
Jerome David Salinger, in cerca di se stesso, si iscrive a un corso di
scrittura alla Columbia University, dove conosce la benestante Oona O'Neill,
figlia del grande drammaturgo e protagonista, quasi adolescente, della vita
culturale e mondana di New York. Lui si innamora, c'è la relazione ma poi la
ragazza incontra Chaplin e lo sposa. La prima delusione che lo getta nello
sconforto.
Jerome ascolta alla radio la notizia dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, decide di arruolarsi; da lì avrà inizio la triste esperienza della guerra di trincea, che lascerà delle laceranti ferite nel suo essere.
Crederà di non essere più in grado di scrivere, ma proprio attraverso il protagonista del suo libro, metterà ordine in se stesso, ritrovando una certa calma perduta. In quel modo riesce ad esorcizzare i suoi fantasmi che lo perseguitavano dal suo congedo, dando vita al suo primo romanzo subito acclamato dal pubblico e dalla critica. Ritrova l’amore in un’altra donna, ma i suoi spettri sono in agguato: finirà per richiudersi in un totale isolamento: il suo Holden Caulfield, un modello di ribelle eterno e imprescindibile della letteratura e della vita, lo aveva abbandonato.
Perché vedere questo
film?
Da segnalare la presenza
del sempre acclamato Kevin
Spacey, anche qui perfettamente sul pezzo, nel ruolo di
mentore, editore ed infine amico confidente dello scrittore.
Danny Strong con questo
film debutta nella vera e propria regia cinematografica, benché sia noto per la
sua poliedrica attività, da attore per la televisione in Una
mamma per amica e Buffy
l'ammazzavampiri, a sceneggiatore di film come i due
ultimi Hunger
Games. Ma questa volta si è lanciato proprio nel ruolo di
regista, e direi che non è stato un lancio azzardato, ma piuttosto un rischio
ben calcolato, grazie anche al suo talento di sceneggiatore e l’esperienza di
attore.
La visione di questo
film, e di conseguenza la vita e le scelte di questo emblematico autore,
possono essere di ispirazione, non solo nei confronti di chi vive di scrittura.
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