RECENSIONE: LE MENZOGNE DELLA NOTTE



 La notte prima dell' esecuzione di quattro incarcerati sovversivi nel regno delle due sicilie di metà ottocento, che trascorre tra menzogne, inganni e illusioni , dove la realtà non esiste, ma tutto è ambiguo o falso, è lo sfondo di questo racconto coinvolgente e enigmatico fino all'ultima pagina. Un romanzo tra lo storico e psicologico, vincitore nel 1988 del premio strega , Le menzogne della notte è una sfida che Gesualdo Bufalino lancia ai suoi lettori. La accettate? Io vi consiglio decisamente di si. Autori dimenticati che sono stati dei grandi studiosi come pochi, vanno riscoperti.

Una trama sapientemente intessuta, che farà in modo che il lettore di continuo si ponga la domanda se il personaggio che narra stia dicendo una verità o una menzogna, senza saper trovare una risposta.

Non si può non citare il fascino del contesto storico tracciato con estrema perizia dall'autore, pieno di contraddizioni, intrighi e tradimenti.

Solo alla fine si scioglieranno tutti i dubbi, lasciando il sapore in bocca delle verità svelate; menzogne realistiche o realtà menzognere?

A voi svelare l'arcano. Buona lettura

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