La gratuità delle cose ci induce molto spesso a sottovalutarle, non
pensando che forse essa esprima più un dono, una condivisione accorata, che un deprezzamento o una totale mancanza di valore. Si paga forse un tramonto, o un cielo azzurro, oppure il luccichio delle stelle riflesso sul mare calmo della sera? E questo dovrebbe fare di loro, forse delle cose meno preziose? Non credo proprio, Forse il motivo che noi ci siamo disabituati a dare valore a certe cose, troppo abituati a misurare tutto con ben altri sistemi. Non solo gli oggetti, ma spesso anche le persone, gli animali, la natura e finanche l'arte. Cose che chiedono soltanto attenzione e predisposizione d'animo per essere comprese e apprezzate. Noi invece volgiamo lo sguardo altrove, ignorando quei richiami silenziosi. Apriamo bene gli occhi quindi, e più ancora il nostro cuore, che in alcune occasioni ascolta e vede meglio degli organi deputati a queste funzioni. Ritorniamo all'essenzialità, allo stretto indispensabile che rende felici, come cantavano i personaggi di un film d'animazione della Disney. Sono cose molto spesso che attendono solo di essere godute, che stanno là ferme ad aspettarci. Chi può portarsi a casa un intero mare? Beh, devo dire che purtroppo più di qualcuno, con sabbia e ghiaia ci ha provato😞😡...Perché le cose più belle non sono forse quelle che non hanno un prezzo?
Commenti
Posta un commento