IL MARE DENTRO


Sono nata in una città di mare, e come per la maggioranza degli appartenenti ai popoli costieri, questo elemento fa parte di me. È un legame speciale che noi gente di mare ci portiamo appreso e che mai ci abbandonerà.
Quando vivevo ancora nella mia città, andare a passeggiare lungo il litorale, era di quanto più bello si potesse desiderare; anche con il mal tempo, quel ritmico infrangersi delle onde sugli scogli, sembrava, paradossalmente rimettere tutto al suo posto, in ordine i pensieri arruffati nella mente. Anche quell’odore salmastro, quell’aria fresca e leggera che mi riempiva i polmoni ad ogni respiro, aveva il suo effetto benefico. Forse in quel momento non me ne rendevo conto, non capivo l’importanza di quei momenti, perché tutta quella bellezza era a portata di mano.
Ora non vivo più vicino al mare, posso raggiungerlo in auto, nei giorni di festa, non come una volta quando mi bastavavano poche fermate di bus; ed anche se è bello, come tutti i mari, non mi conosce come quel mare che sapeva acquietarmi.
Ma con i ricordi riesco a riesumare quei momenti e quasi a dar vita a quel mare; quel mare che ondeggia dentro di me, lento e perenne, come una mano che dondola incessantemente la culla per far sentire la sua presenza benevola, fino a che il bambino non prenda sonno così da poterlo lasciare nella tranquillità raggiunta.
Per poi ricominciare ad ogni bisogno, al minimo pianto; quel mare mi faceva sognare, mi fa sognare e mi farà sognare ancora.

SENTENDO IL PROFUMO DEL MARE
Sentendo il profumo del mare
mi ricordo le passeggiate infinite
sul lungomare nelle notti d’estate
col silenzio e il rumore delle onde
che infrangono sogni su scogli lontani.
Sentendo il profumo del mare
mi si affollano in mente mille pensieri
e mi ricordo tutto quello che era ieri
che credevo le cose più amare.
Sentendo il profumo del mare
i pensieri mi sfuggono di mano,
mi inebrio, sprofondo pian piano
dopo tanto ritorno a sognare.

Estratto  dal libro "Annotazioni a margine" clicca qui

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