PRENDITI IL TUO TEMPO


Il nostro tempo appare frenetico, talmente tanto da non lasciare spazio al contatto umano, in una situazione di reciproca e comoda indifferenza.
Quello che conta è solo far fruttare il tempo nel suo senso economico, dove ogni uomo vale quanto guadagna; allora perché perdere tempo in attività non redditizie? Forse perché arricchirebbero non le nostre tasche, ma la nostra persona nella sua essenza. Da qui nasce un accorato invito a fermarsi per godere di tutte quelle cose che spesso vengono ritenute marginali, ma che in realtà sono essenziali; prima che la morte ci fermi letteralmente, diamo un senso non solo materiale alle nostre vite, fino a comprendere quei piccoli grandi gesti quotidiani.


Buongiorno


Non sono abituato a chiedere aiuto,
preferisco fare da me,
così nessuno mi chiederà aiuto a sua volta.
Non voglio salutare,
dovrei fare attenzione agli altri
e non mi importa di essere salutato,
anzi, potrebbero farmi perdere tempo.
Il tempo è denaro, solo quello conta.
È l’unità di misura di ogni cosa,
anche del valore di un uomo.
Non sono io che lo dico,
è questa società, questo tempo che corre
veloce e noi pronti a stargli dietro,
senza fermarci mai, quasi a rincorrerlo.
Fermarci a riflettere, fermarci ad amare,
a contemplare un paesaggio o a confortare un amico.
Fermarci e basta, no mai, solo la morte può farlo.
Solo la morte può davvero mettere
fine a questa insensatezza?
Solo l’oblio completo può mettere a tacere
le nostre coscienze!
Io mi fermo senza morire, e saluto.

Commenti