Conclusasi quella telefonata bisognava tornare minimamente
lucidi, pensare a prepararsi per il viaggio da affrontare
l’indomani e se c’era da chiamare e avvisare qualcuno
di importante; il resto fa volume. Sergio, avvisò mia suocera,
alla quale poi avremmo dovuto lasciare Katia, nostra fi-
glia, per il tempo che sarebbe servito.
Tra le persone da avvisare, il mio primo pensiero fu per il
maggiore dei miei nipoti, che sicuramente era all’oscuro di
tutto; sto parlando del primo figlio di mia sorella, che da
tempo vive in Puglia, anche lui come me lontano dalla nostra
amata Napoli.
A tal proposito, devo dire che anche mio fratello, come
noi del resto, era attaccatissimo alle sue origini e un super
tifoso del suo adorato Napoli, la squadra di calcio della città.
Lui, infatti, non aveva voluto mai sentire ragioni di
staccarsi dalla sua città natale, per andare in cerca di nuove
opportunità altrove come in tanti purtroppo abbiamo
dovuto fare.
Il fatto che io me ne sia andata da Napoli e ora viva in un
altro luogo lontano da essa, non vuol dire però che non
amassi, e non ami tutt’ora, abbastanza la mia città. Per me,
anzi, andarmene è stata una vera sofferenza. Peggio di un
trapiantato che deve adattarsi a un nuovo organo; io che ho
sempre vissuto, e ancora vivo, Napoli con una certa enfasi,
un misto di orgoglio e compiacimento, come quel trasporto
che appartiene ad un innamorato, in cerca sempre del meglio
dalla sua bella, mi ritrovavo scaraventata in un’altra
dimensione.
La mia Napoli è tra la più sensuali delle amanti, con le
sue sinuosità e i suoi misteri. I veri amori, dopo tutto, non
si affievoliscono con la lontananza; e quando due amanti
appassionati che vivono una storia a distanza si incontrano,
sono scintille. Per questo ogni volta che ci ritorno, sono
eccitata come lo è un innamorato che sta per riabbracciare
il centro dei suoi desideri. Ogni volta smaniosa organizzo
passeggiate ed escursioni; posti da visitare e bellezze da
ammirare ce ne sono tante, forse anche troppe. A volte ti
perdi in iperboli organizzative, da non sapere cosa scegliere
tra i mille incanti e più da scoprire e da contemplare.
Penso che per un po’ di tempo non sarà così; qualcosa ha
rotto la magia. C’è un ricordo brutto legato alla mia bella
che ne offusca la bellezza. Ma lei, pazientemente, con la
saggezza e la filosofia che la contraddistingue da secoli, saprà
aspettare che mi ritorni il buon umore.
estratto dal romanzo "Mai via da te" di Cinzia Perrone clicca qui
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