MOTHER AND CHILD


La festa della mamma è una ricorrenza civile in alcuni Paesi del mondo, celebrata in onore della figura della madre, della maternità e dell'influenza sociale delle madri. In Italia per tradizione viene festeggiata la seconda domenica del mese. Per quanto gli italiani siano spesso tacciati di eccessivo attaccamento alla madre, mammoni, cocchi di mamma, hanno ereditato questa festa, ma non l’hanno creata.

 Negli Stati Uniti nel maggio 1870, Julia Ward Howe, attivista pacifista e abolizionista, propose di fatto l'istituzione del Mother's Day for Peace (Giornata della madre per la pace), come momento di riflessione contro la guerra, ma l'iniziativa non ebbe successo.

Anna Jarvis celebrò la festa moderna Mother's Day (Giornata della madre) per la prima volta nel 1908, sotto forma di un memoriale in onore di sua madre, un'attivista a favore della pace. La celebrazione di Jarvis si diffuse e divenne molto popolare, tanto che fu ufficializzata dal presidente Woodrow Wilson nel 1914, quando il Congresso deliberò di festeggiarla la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri. Con l'andare del tempo questa festività si è evoluta in una festa commerciale, il cui volume di affari è superato solo dalle festività natalizie.

Gli statunitensi quindi festeggiano la seconda domenica di maggio la Festa della mamma e noi con loro, ma non per tutti è così. Infatti in quasi due terzi di questi Paesi la festa è celebrata nel mese di maggio, mentre circa un quarto di essi la festeggia a marzo.

Gli inglesi, e gli irlandesi, ad esempio, festeggiano la ricorrenza tre settimane prima di Pasqua, nella quarta domenica di quaresima: per quanto ormai anche loro parlino di Mother’s Day, a loro volta avevano la tradizione, secolare, del Mothering Sunday, quel giorno in cui, specialmente servitori e lavoratori in trasferta, tornavano alla casa materna.

Si varia anche a seconda degli influssi culturali o religiosi legati alla festa; a Panama, ad esempio, si festeggia l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata.

I paesi che hanno scelto la seconda domenica di maggio sono precisamente, l'Italia, gli Stati Uniti, il Giappone, l’Australia e altri Paesi Europei come Austria, Germania e Svezia. A San Marino si festeggia il 15 marzo; nei paesi balcanici l'8 marzo; in molti paesi arabi la festa cade invece nel giorno dell'equinozio di primavera.

In Italia, nel quadro della politica della famiglia del governo fascista, fu celebrata il 24 dicembre 1933 la Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo. Nell'occasione vennero premiate le madri più prolifiche d'Italia. La data era stata scelta in connessione con il Natale.

Questa celebrazione, però, non può essere vista come l'inizio della festa della mamma in Italia, perché fu una celebrazione una tantum e perché gli intendimenti erano in parte diversi.

La festa della mamma come la si intende oggi è nata invece a metà degli anni cinquanta in due diverse occasioni, una legata a motivi di promozione commerciale e l'altra invece a motivi religiosi.

La prima risale al 1956, quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell'Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l'iniziativa di celebrare la festa della mamma a Bordighera, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo del Parco.

La seconda risale all'anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957. L'idea di don Otello Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo delle varie culture tra loro: il suo tentativo è stato ricordato, in due contributi, anche dal quotidiano vaticano. Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale. Sempre a Tordibetto è localizzato, unico in Italia, un "Parco della Mamma", progettato dall'architetto assisano Enrico Marcucci intorno ai resti dell'antica chiesa di Santa Maria di Vico, con al centro una statua della maternità, opera dello scultore Enrico Manfrini.

Il 18 dicembre 1958 Raul Zaccari - insieme ai senatori Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini - presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge tendente a ottenere l'istituzione della festa della mamma. L'iniziativa suscitò un dibattito in Senato, che si prolungò anche nell'anno successivo: alcuni senatori ritenevano inopportuno che sentimenti così intimi fossero oggetto di norma di legge e temevano che la celebrazione della festa potesse risolversi in una fiera di vanità.

La festa comunque prese ugualmente campo in tutta Italia, e, secondo alcune fonti, fu celebrata inizialmente l'8 maggio e negli anni '90 sicuramente prima del 1997[senza fonte] la data fu spostata alla seconda domenica di maggio. Secondo altre fonti, invece, la festa fu sempre celebrata, come anche attualmente si fa, nella seconda domenica di maggio.

In questa occasione, i bambini offrono regali alle loro madri, come disegni o altri lavoretti, che molto spesso hanno realizzato a scuola; comune è anche l'usanza di recitare poesie dedicate alla mamma, anch'esse studiate a scuola.

Il mondo cattolico sceglie il mese mariano di maggio per festeggiare la mamma in omaggio alla Madre di Gesù, la madre per eccellenza.

Esiste anche una organizzazione volta a preservare il giorno della mamma perché la stessa fondatrice ebbe a ridire negli anni con la piega commerciale presa dalla festa.

Doveva essere un’occasione per stare in famiglia e non per fare regali e comprare fiori.

Come definisce la mamma l’enciclopedia? La Treccani dice per madre: donna che ha concepito e partorito.

Ma il concetto assume un carattere culturale e sociale superiore, distinto da quello di pura genitrice, nei casi di madre non genitrici (per esempio nell’adozione) in cui risulta preminente la funzione di cura e amore verso i figli. Mamma è spesso la prima parola imparata da ogni bambino, e colei che si invoca nei momenti di disperazione in cui si chiede soccorso.

Auguri a tutte le mamme che gioiscono e soffrono con i loro figli, li crescono con amore e a volte sanno anche imparare da loro a fare il lavoro più difficile del mondo... il genitore!


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