IL CANTO DEI BAMBINI



Ilse Herlinger Weber nasce a Witkowitz nel 1903 e muore ad Auschwitz nel 1944. Poetessa e scrittrice di testi teatrali per bambini, nel 1930 sposa Willy Weber e si trasferisce a Praga, scrivendo su periodici per bambini e lavorando per la radio ceca.

A seguito dell’occupazione nazista del 1939, messo in salvo in Svezia il figlio maggiore, Hanus, la famiglia viene rinchiusa nel ghetto di Praga. Nel 1942 Willy,
Ilse e il figlio minore Tommy vengono trasferiti nel campo di concentramento di Theresienstadt, dove Ilse si cura dei bambini dell’accampamento, facendo di tutto per aiutarli senza il sussidio della medicina (proibita ai prigionieri ebrei). Durante la prigionia, compone oltre 60 poesie e intrattiene i bambini accompagnandosi con una chitarra, per non far loro sentire l’orrore che li circonda. Nel 1944 Willy viene trasferito ad Auschwitz e Ilse sceglie di seguirlo, con il figlio Tommy. Insieme a loro, anche i bambini dell’infermeria di Theresienstadt. Prima di partire per Auschwitz, Willy nasconde sotto terra in tutta fretta, nel capanno degli attrezzi, le poesie e canzoni che la moglie aveva composto nei due anni di detenzione a Theresienstadt. Arrivati ad Auschwitz lei e il figlioletto Tommy vennero subito uccisi. Willi sopravvisse e poté poi riabbracciare Hanus, il figlio sopravvissuto, recandosi anche a Theresienstadt per recuperare il pacco che aveva sotterrato.

Questa è la sua famosa ninna nanna, cantata per quei bambini che tanto ha amato:

NINNA NANNA
Fai ninna, fai nanna, mio bimbo, lo sento
risuona la lira al soffiare del vento,
nel verde canneto risponde l'assolo
del canto dolce dell'usignuolo.
Fai ninna, fai nanna, mio bimbo, lo sento
risuona la lira al soffio del vento.
Fai ninna, fai nanna, gioia materna,
la luna è come una grande lanterna,
Sospesa in alto nel cielo profondo
volge il suo sguardo dovunque nel mondo.
Fai ninna, fai nanna, gioia materna,
la luna è come una grande lanterna.
Fai ninna, fai nanna, sereno riposa
dovunque la notte si fa silenziosa!
Tutto è quieto, non c'è più rumore,
mio dolce bambino, per farti dormire.
Fai ninna, fai nanna, sereno riposa
dovunque la notte si fa silenziosa!

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